Parliamo ancora del grande soffocamento

Parliamo ancora del grande soffocamento

Ormai ci siamo abituati alle notizie che popolano sempre più numerose i notiziari. Incendi in Canada, in Grecia, alle Hawaii, devastanti e apparentemente inarrestabili. Questa è una delle conseguenze indirette dei cambiamenti climatici, un effetto collaterale, forse non previsto che quasi non notiamo più a forza di vedere ogni giorno notizie del genere. Semplicemente i siamo abituati e ci conviviamo; sembra la normalità, ma purtroppo non lo è, perché non si tratta solo della perdita di immense aree verdi, fatto già di per sé triste e terribile, ma di un fattore che potrebbe avere conseguenze che vanno ben al di là dell’aumento delle temperature. Questo accade quando viene alterato l’equilibrio di un sistema che non si conosce a sufficienza e quando ciò accade ogni cosa cambia. Ogni cosa, sempre più in fretta. Anche ciò che nemmeno immaginiamo.

«Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza e la popolazione di Brasilia in questo momento sta evacuando la città più in fretta che può. Le stazioni meteorologiche di Città del Messico e di Lima tuttavia riportano ancora un tasso di ossigeno nella norma. Molti scienziati sostengono che si tratti solo di un falso allarme e che tutto rientrerà presto nella norma. Del resto l’ossigeno è da sempre presente nella nostra atmosfera in grandi quantità e gli scienziati sono dell’idea che i processi naturali provvederanno a rimpiazzarlo»

«Lo vedi?» esclamò Coleman «È normale!» poi gli diede un leggero colpetto alla spalla «Io sogno ad occhi aperti e tu sei sempre il solito pessimista!» ma Zuck continuava a fissare lo schermo e scuoteva la testa.

«Sta iniziando.» mormorò e Coleman lo fissò serio in volto.

«Che cosa?» chiese con aria preoccupata «Che cosa sta iniziando?» chiese.

James Zuck lo guardò e non rispose.

(Capitolo meno 2 – L’eroe)

L’avventura di Tom Sanders sta per iniziare.

Moebius – La fine e l’inizio, Romanzo, uscita 28.8.2023

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