MÖBIUS IN PILLOLE

MÖBIUS IN PILLOLE

«Andrà tutto bene,» disse la ragazza «vieni qui.» Aveva un fiore in mano che faceva girare fra le sottili dita e ogni tanto abbassava gli occhi per lo guardarlo Con la mano gli fece cenno di seguirla e si voltò incominciando a camminare dandogli le spalle.

«Ma dove siamo? In paradiso?» chiese lui. La ragazza si voltò e gli sorrise senza rispondere, quindi ritornò ad avanzare saltellando allegramente e lui si fermò a osservarla.

Sentiva di non aver bisogno di altro.

Sentiva di avere tutto. Sentiva la gioia.

A un tratto sentì qualcosa alla sua mano destra e la alzò osservandola. Legato al suo mignolo, c’era un filo rosso.

Non aveva idea di che cosa fosse, ma si accorse che proseguiva davanti a sé fino alla ragazza.

Lui la fissò in volto. «Io ti conosco?» chiese. «Ti conosco?» ripeté.

La ragazza allora sorrise e annuì. «Sì» rispose, dirigendosi verso di lui con leggerezza. «Tu mi conosci e io conosco te»

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